Agli uomini di buona volontà
10,00 €
di Stefania Camoletto
prefazione del prof. Sergio Scamuzzi
formato: mm. 155×215
pagine: 176
Descrizione
Quando comunemente si pensa ad Alba, si ergono altisonanti gli stemmi di casa Ferrero e Miroglio, poi viene in mente il preziosissimo tartufo a cui è dedicata la rinomata Fiera e per ultima, ma non meno importante, la sua pregiata produzione vitivinicola. Alba è made in Italy, è una città di eccellenze, si presenta agli occhi degli storici, dei sociologi e dei semplici turisti quasi come un “anomalia” nel contesto nazionale e nel panorama mondiale. Ma contrariamente a quanto si possa pensare la storia della città non è sempre stata lineare e costellata di glorie e successi; è opportuno, a tal proposito, ricordare come la rinascita di questo territorio e gli esordi del suo straordinario percorso di sviluppo gettino le loro radici in un periodo di so erenza e grandi di coltà… Questo breve studio ripercorre dal secondo Dopoguerra ai giorni nostri le principali vicende economiche, storiche e socio-politiche che siglarono questo caso di sviluppo locale “da manuale”, determinando la svolta da città della Malora fenogliana a sito Patrimonio dell’Umanità.
Oltre ad uno studio di carattere sociologico, questo scritto vuole essere un sincero omaggio e un riconoscimento agli “uomini di buona volontà”, i coraggiosi protagonisti della ricostruzione che per primi riconobbero, senza snaturare, l’identità territoriale e culturale locale, strinsero un patto indissolubile con il territorio determinandone, con perseveranza e ineguagliabile lungimiranza, l’autoriconoscimento ed il successo.