Quando la Juve si allenava al Coppino 1942-43…storie di calcio e amicizia tra la Juve sfollata ad Alba e gli albesi

10,00 

di Corrado Olocco

formato: mm. 137×215
pagine: 96

Descrizione

Corrado Olocco, raccoglie informazioni e incomincia a scrivere. Gli ingredienti ci sono, si può dunque cercare di confezionare il prodotto. Per la gioia degli iuventini albesi e per consacrare altresì una piccola parte, pur sempre significativa, della storia gloriosa della società calcistica Juventus. Certo, se l’idea fosse maturata qualche decennio prima il materiale e i ricordi sarebbero stati maggiori. Penso ad esempio al materiale che poteva fornire Nino Cignetti il figlio del mitico Carlin Cignetti, “Falciola” l’uomo titolare di una cappelleria in via Cavour punto di incontro degli sportivi albesi, che in quei giorni di cili si adoprò per far venire e sistemare ad Alba i giovani campioni della Juve di allora. Purtroppo Nino Cignetti non c’è più e non si sa dove siano finiti i cimeli del simpatico Carlin. Fortunatamente c’è ad Alba con vivezza di ricordi Mimmo Bonardi, allora ragazzo come me, un po’ più giovane, figlio di un noto imprenditore albese, Felice Bonardi, di fede calcistica iuventina che generosamente mise a disposizione della Juve la sua villa di campagna. Mimmo Bonardi, che con quei campioni ha passato ore di amichevoli incontri, ha fornito a Corrado Olocco le “chiavi” per aprire tutto quello che era ancora possibile e ha indicato persone che hanno reso preziose testimonianze. I lettori, giovani e meno giovani, troveranno ben descritto nel libro uno spaccato nazionale, sportivo e locale che merita di essere letto.