Ricordi dell’attività venatoria
di Vincenzo Morabito
formato: mm. 148×210
pagine: 194
Descrizione
Scoprire le parole, capitolo dopo capitolo, abilmente e sapientemente pensate e battute sulla fida Olivetti, creazione di una mente e di mani esperte, sagge per le tante letture, per le molte esperienze, per il profondo sentire, è stata una sorpresa, un viaggio per conoscere una realtà che non mi appartiene, nota per il “sentito dire”, ma spesso troppo superficialmente ascoltata: la caccia.
Ma ci sono persone magiche, persone rare che, uniche al giorno d’oggi, sanno incantare, parlando della loro vita, dei tanti “tasselli” che la compongono: relazioni, sport, cultura, natura, sentimenti. Persone in grado di cogliere la pienezza della vita, il suo essere complesso e totalitario, spontaneamente e umanamente, traducendola con parole semplici ma precise, che si incasellano perfettamente in armonia in frasi incalzanti, per le azioni, e dense di significato quando all’azione precede o segue una riflessione che di esse è motivo e insegnamento.
Si scopre allora che la caccia, sport e attività troppo spesso soggetta a pregiudizi, non si limita ad un atto violento fine a se stesso, frutto della sete di superiorità che oggi sembra essere l’unica molla dell’uomo. La caccia, dicevo, diviene una delle forme di maggior fusione, conoscenza, rispetto, che l’uomo può vivere con la natura. Una natura fatta di animali, vissuti come “nostri simili” e rispettati in quanto esseri viventi che, con l’uomo, man-tengono da sempre un legame di dipendenza e interazione. Natura intesa come ambiente, fatto di susseguirsi di stagioni, di fasi del giorno, di tempi ciclici che si ripetono, come per l’uomo e la sua vita. Natura fatta di piante, rifugio, protezione, fondamentali per la vita e quindi rispettate per valore e bellezza. Infine natura fatta di uomini, esseri deboli, ma capaci di grandi sentimenti, legati dalla condivisione e da principi che la storia e la cultura, che dalle righe trapela come testimonianza e riferimento, sempre guidano, accomunano e uni-scono. Un testo che, approfondendo uno sport, sa coinvolgere per la sua densità, la sua umanità, oltre che per uno stile magistralmente accattivante. Un grazie al professor Vincenzo Morabito, autore del volume, preside, grande cacciatore, ammirevole uomo e nonno prezioso.